Il Medioevo - PROLOCO Termoli (CB)

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Il Medioevo

Termoli:   Rievocazione Storica Medievale


L'evento ideato dal Presidente della Pro Loco, Luciano Calignano, che nelle scorse edizioni ha registrato, nel Borgo Medievale, la presenza di migliaia  di persone in un solo giorno, l’evento viene proposto  a Termoli   nel mese di  Maggio;  L'iniziativa realizzata grazie alla consueta regia della Pro Loco e la collaborazione delle associazioni  locali  -                          

"L'occasione è particolarmente interessante per favorire la diversificazione e la destagionalizzazione dei flussi turistici" – "Del resto, Termoli ben si presta, per la varietà di storia, cultura, tradizioni, enogastronomia, a quel turismo "a interessi speciali" in cui prevale l'orientamento all'esperienza, alla fantasia e all'azione.

L'evento  collocato nello scenario naturale e suggestivo del Borgo Medievale, è in grado di accogliere, grazie a una sua bellezza naturale, una domanda turistica significativa e qualificata, aspirando a migliorare sia la quantità delle presenze, sia la qualità e la sostenibilità della fruizione."

Spettacolo nello spettacolo, con un Week End ricco di eventi  Giochi e incontri a tema tra le mura del Borgo.

Mangiafuoco, Musici, Giullari di Corte, Frati, Cavalieri, e Dame,  ti faranno rivivere per tutto il  Week End  un tempo che non c’è più “il Medioevo” , vivendo quegli attimi come un sogno,  tra  fantasia e  storia.

Tra Leggenda e Storia


Si racconta che i tre Crociati furono fatti entrare nella rocca Termolese e alla presenza del Vescovo Alferio furono ascoltati:

“Siamo Cavalieri di Bonifacio II Duca del Monferrato e siamo in avanscoperta”.  Le nostre navi sono a largo, la flotta si riunirà a Brindisi dove inizierà la IV Crociata alla conquista di Costantinopoli.

Stiamo reclutando giovani coraggiosi e gente d’armi per affrontare gli infedeli in Terra Santa. Da Gerusalemme e da Costantinopoli è giunta a noi una dolorosa notizia:

I Turchi, gente tanto diversa da noi, popolo lontano da Dio, ha invaso le terre Cristiane, le ha devastate con il ferro , con il saccheggio e con l fuoco e ne ha in parte condotti prigionieri gli abitanti nel proprio paese, parte ne ha uccisi con miserevole strage, e le chiese di Dio o le ha distrutte alle fondamenta o le ha adibite a culto della propria religione.       
                                                           
A chi dunque incombe il peso della riconquista, se non a voi che avete gloria nelle armi, grandezza d’animo, agilità di membra?

Vi sproni il Santo Sepolcro del Signore Salvatore nostro, che è in mano di una gente immonda, e i luoghi santi che adesso sono da loro vergognosamente posseduti e insozzati.

Prendete la via del Santo Sepolcro, strappate quella terra a quella gente scellerata e sottomettetela a voi; essa fu data da Dio , in essa come dice la Bibbia scorrono latte e miele”.    



Poi Ancora: ……………………………

Drammatica è la storia delle reliquie di San Timoteo; nel 365, Artemio, prefetto d’Egitto e plenipotenziario dell’imperatore Costanzo nelle persecuzioni ariane  contro cattolici e pagani, le rapì agli Efesini per arricchire insieme a quelle dei SS Andrea e Luca, la basilica degli Apostoli di Costantinopoli costruita dallo stesso Costanzo. In questa basilica che doveva essere riconosciuta come un mausoleo per l’imperatori bizantini le reliquie riposarono per molti anni.; ma quando le reliquie dei SS  Andrea e Luca vennero portate a Milano verso la fine del IV secolo, secondo il martirologio geronimiano di Costantinopoli, anche quelle di San Timoteo seguirono la medesima sorte, riposando nella basilica dei SS apostoli. Costantinopoli però all’inizio del  sesto secolo reclamò le reliquie degli apostoli e Timoteo seguì San Luca e Sant’Andrea. Nel 536 Giustiniano abbellì la basilica rimasta danneggiata da un maestoso incendio che risparmiò le reliquie dei tre santi che erano poste in mezzo alla chiesa sotto la Mensa Mystica tutta d’argento massiccio.

Il 12 aprile del 1204 la città è saccheggiata da crociati latini e si perde ogni traccia delle reliquie di San Timoteo. L’anno dopo nel 1205 i santi Timoteo discepolo e Paolo apostolo sono catalogati in un elenco di reliquie portate dall’oriente e donate ad un monastero di Soisson; ma solo il 7 maggio del 1945 nella cattedrale di Termoli venne casualmente ritrovato tutto l’insieme delle reliquie del santo.
                                                     
Esse erano state riposte o meglio nascoste in un loculo a  novanta cm dal piano attuale, aderente  al muro esterno dell’absidiola di destra della stessa cattedrale; una iscrizione in  caratteri duecenteschi indicava che la deposizione era stata operata nel 1238 dal vescovo  Stefano  e dal suo capitolo.

Del ritrovamento, mancava il cranio ad eccezione di una mandibola, e nella cattedrale si conserva il cranio

di San Timoteo mancante di una mandibola. Ma quale sarà la verità, forse alcuni cittadini di Termoli che parteciparono alla crociata del 1204, quella voluta da  Innocenzo III ( il papa che confermò San Francesco nel suo ruolo),rapirono le reliquie del discepolo di San Paolo, però non sappiamo come ne siano venuti in possesso, nessun documento ufficiale lo attesta chiaramente, resta il fatto che le reliquie sono effettivamente autentiche e che vennero trasportate a Termoli e poi nascoste.  Fortunatamente vennero risparmiate dalle incursioni delle galee veneziane che si scontravano spesso con le milizie di Federico II e che saccheggiavano le coste dell’Adriatico privilegiando le chiese e le cattedrali ricche di tesori. La cattedrale di Termoli nascose il suo segreto per oltre sette secoli difendendole anche dalle incursione dei saraceni che tutto depredavano.
Il corteo  si estende lungo un percorso molto suggestivo percorrendo il  centro storico della città,
sino al Borgo Medievale.  

Si consiglia l’uso di abbigliamento e scarpe comode in quanto il percorso è alquanto impegnativo.
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