Carlo Cappella - PROLOCO Termoli (CB)

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 Carlo Cappella

 
 
 
 
 
Carlo Cappella nasce a Termoli il 23 giugno 1926. Appartenente a una famiglia di pittori e intagliatori, si avvicina alla pittura grazie al padre Enrico, valente pittore e poeta. Capostazione Superiore delle FF.SS. e membro della Biblioteca "G. Perrotta" di Termoli, Carlo passa il suo tempo libero a dipingere e scrivere. Partecipa a molte mostre collettive di pittura e organizza due mostre personali, a Termoli nel 1950 e a Campobasso nel 1964. Nel 1980 a Quarrata, in provincia di Pistoia, partecipa a un’importante mostra di Grafica Contemporanea con altri ottanta pittori italiani, tra i quali ricordiamo Annigoni, Cantatore, Greco, Guttuso e Morandi, vincendo il 2° premio.
 

Nel corso della sua vita pubblica molti libri sulla storia e sulla cultura di Termoli, tra i quali Termoli dalle origini, La Cattedrale di Termoli, Contromemoriale sulla storia di San Basso, I modi di dire termolesi  e i tavitte, La Chiesa di Maria SS. della Vittoria in Valentino,  Il Calendario storico termolese 1988, Le voci quotidiane, A spasso per Termoli ieri ed oggi, C’era una volta … a Termoli e Termoli, dal periodo arcaico ai giorni nostri, quest’ultimo scritto con il suo amico Oscar De Lena.
 
 
Il suo nome figura nell'Antologia dei poeti dialettali molisani, libro pubblicato dalla casa editrice “Arte della Stampa” di Pescara, precisamente nel volume dei Dialetti d'Italia e in quello dei Convegni di Poesia, Molise 1984. Vince il 3° premio di poesia dialettale Premio CIMA di Agnone e il 20° premio di poesia La Nazione a Firenze. Alcune sue poesie sono state pubblicate su Roma, Il Quotidiano, La Gazzetta del Mezzogiorno, sull'Osservatore della Domenica e su altre riviste della regione.
 
Ricordiamo inoltre agli appassionati di Termoli che Carlo ha scritto oltre 1000 sonetti in vernacolo termolese e dipinto centinaia di quadri che ritraggono vedute del Borgo Vecchio di Termoli.
 
 
Ma non ancora finisce qui.
 
L’instancabile pittore-poeta-studioso, infatti, ha creato e gestito per anni l’Archivio Storico Termolese nell’antica torretta normanna posta all’ingresso del Borgo Vecchio, grazie alla ricchissima documentazione che aveva raccolto durante la sua vita. Per questo importante lavoro dopo la sua morte (31 marzo 2009) gli è stata dedicata una targa in suo onore affissa alla torretta.
 

Carlo metteva sempre a disposizione la sua libreria, il suo archivio e le sue conoscenze e per questa sua disponibilità tantissimi studenti si rivolgevano proprio a lui quando dovevano scrivere le loro tesi di laurea dedicate alla città termolese.
La sua ricca raccolta di documenti è stata donata alla Biblioteca Diocesana situata nel palazzo vescovile del Borgo Vecchio di Termoli.
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